venerdì 15 maggio 2015

CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE DELLE CANDIDATURE

Di seguito i punti previsti dal Codice di Autoregolamentazione delle Candidature, al quale i candidati a sindaco hanno aderito sottoscrivendo la campagna "Viboocchiaperti":

Articolo 1.
1. I partiti, le formazioni politiche e le liste civiche che aderiscono alle previsioni del presente codice, si impegnano a non presentare e nemmeno a sostenere, sia indirettamente sia attraverso il collegamento ad altre liste, candidati alle elezioni regionali, dei consigli provinciali, comunali e circoscrizionali coloro nei cui confronti, alla data di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali, sia stato emesso decreto che dispone il giudizio, ovvero sia stata emessa misura cautelare personale non revocata ne ́ annullata, ovvero che si trovino in stato di latitanza o di esecuzione di pene detentive, ovvero che siano stati condannati con sentenza anche non definitiva, allorquando le predette condizioni siano relative a uno dei seguenti delitti:
- delitti di cui all’articolo 51, comma 3-bis, del codice di procedura penale;
- estorsione (articolo 629 del codice penale), usura (articolo 644 del codice penale);
- riciclaggio e impiego di danaro di provenienza illecita (articolo 648-bis e articolo 648-ter del codice penale);
- trasferimento fraudolento di valori (articolo 12-quinquies della legge 7 agosto 1992, n. 356);
- omessa comunicazione delle variazioni patrimoniali da parte delle persone sottoposte ad una misura di prevenzione disposta ai sensi della legge 31 maggio 1965, n. 575, nonche ́ da parte dei condannati con sentenza definitiva per il delitto previsto dall’articolo 416-bis del codice penale(articolo 31 della legge 13 settembre 1982, n. 646);
- attivita` organizzate per il traffico illecito di rifiuti (articolo 260 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152).
- nonche ́ delitti le cui caratteristiche o modalita` di commissione rientrino nelle pratiche comuni alle attivita` a carattere mafioso previste dall’articolo 7 della legge n. 203 del 1991.
2. I partiti, le formazioni politiche e le liste civiche che aderiscono alle previsioni del presente codice, si impegnano, altresı`, a non presentare come candidati alle elezioni di cui al comma 1 coloro nei cui confronti, alla data di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali, una delle seguenti condizioni:
- sia stata disposta l’applicazione di misure di prevenzione personali o patrimoniali, ancorche ́ non definitive, ai sensi della legge 31 maggio 1965, n. 575;
- siano stati imposti divieti, sospensioni e decadenze ai sensi della legge 27 dicembre 1956, n. 1423, ovvero della legge 31 maggio 1965, n. 575;
- siano stati rimossi, sospesi o dichiarati decaduti ai sensi dell’articolo 142 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Articolo 2.
1. I Presidenti delle Regioni, i Sindaci e i Presidenti delle Province si impegneranno a uniformarsi, con riferimento alle nomine di competenza, a quanto previsto dall’articolo 1.

Articolo 3.
1. I partiti, le formazioni politiche e le liste civiche che intendono presentare, come candidati alle elezioni di cui al comma 1 dell’articolo 1, cittadini che si trovino nelle condizioni previste dal medesimo articolo 1 devono rendere pubbliche le motivazioni della scelta di discostarsi dagli impegni assunti con l’adesione al presente codice di autoregolamentazione.